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Nella Terra Dei Trolls E Degli Elfi, Tra Natura E

Pubblicato da andre69 il 14/11/19

Norvegia: Kristiasand, Oslo, Trodheim, Bergen, Stavanger, Stavanger, Egersund, Farsund, Kristiasand - Danimarca: Aalborg, Skagen, Hirtshals
Periodo viaggio 26/07/19 il 18/09/19

Ci sono viaggi che sogni prima ancora di farli, di progettarli, questo viaggio è uno di quelli. L'ho immaginato, desiderato, progettato nei miei sogni, parlato con la mia dolce metà finché decidiamo che SÌ, si può fare.
Eccoci qui alla partenza con "Marquito il grigio" un MARCO POLO WESTFALIA che è diventato in poco tempo una parte importante della nostra vita. Puntiamo la prua verso nord, in direzione NORVEGIA. E con il vento letteralmente sul muso passiamo in men che non si dica l'Italia via Brennero.
Se vi capita fermatevi all'area di servizio "plessi museo", uno spettacolo credetemi.
Comprata la vignetta per Austria 9.50€  passiamo anche l'Austria peccato che sia mezzanotte ormai stanchi ci fermiamo in un parcheggio per i camion, ma popolato da altri camperisti, vicino a Memmingen.
Il mattino dopo, colazione nel van e si riparte. Devo dire che il paesaggio germanico è un tantino monotono unito al fatto che è tutto un cantiere e che la velocità media è di 70 km/h, dopo un po' diventa un'incubo....ma noi siamo sempre più elettrizzati e, fra una chiacchiera e l’altra, ci spingiamo sempre più a nord fino in Danimarca. Passiamo i confine e dopo un rapido controllo dei documenti siamo in terra danese. Evviva!!
Il paesaggio danese è quasi commovente cosi dolce, romantico.
Adesso la ricerca è "dove dormire". La scelta ricade sul Kruså Camping che devo dire essere un ottimo campeggio, nonostante le recensioni negative. Qui facciamo una notte, il mattino dopo partiamo in direzione di Aalborg graziosa città quasi deserta. Ci perdiamo tra le viuzze e il lungomare prendiamo la cena a base di sushi e ci mettiamo come ogni giorno alla ricerca di dove passare la notte. Scegliamo il Nibe Lystbådehavn che è direttamente sul porto. Per 170 dkk abbiamo la corrente e accesso alle docce. Devo dire che solo la vista e il tramonto meritano il prezzo!

Se non fosse stato per il solito tedesco prepotente (senza generalizzare), ma noi siamo in vacanza e sorvoliamo.
La mattina dopo vogliamo andare a vedere il faro di Skagen ma non lo troviamo e finiamo su una spiaggia meravigliosa e lunghissima. Peccato che abbia iniziato a piovere anche se per poco, fortunatamente.
Ci spostiamo nel paese che ci stupisce positivamente, dove prendiamo qual cosina per pranzo e poi ci spostiamo lungo la spiaggia nei pressi del Vippefyret  "antico faro” (pensavo fosse una catapulta).

Ci fermiamo un'oretta a prendere il sole e poi via verso la nostra terza notte in Danimarca.
Passiamo la notte nel prato di una fattoria con i cavalli e 10 camper e  per 16 euro abbiamo corrente e doccia in un piccolo bagno della casa padronale. Che bello!
Alla mattina non stiamo più nella pelle! Si parte! Arriviamo all'imbarco della Color Lines a Hirtshals con largo anticipo ma - penso io - camper e macchine ci metteranno minimo 2 ore ad imbarcare, invece no! Dimenticavo che siamo nel Nord TUTTA EFFICIENZA. In meno di 1 ora siamo sulla nave...e che nave!
Dopo 3h15' di navigazione entriamo del porto di Kristiasand fra isolotti, fari, siamo in Norvegia nella terra dei Trolls...che meraviglia!! 
Mio marito vuole dichiarare le 24 lattine di birre prese in Danimarca e paga la bellezza di 240nok /24€. Benvenuti in Norvegia.
Subito andiamo verso est direzione Oslo e, superato Arendal, ci fermiamo nel “Nivelv camping” vicino al lago.
Un po' caro 350nok, ma non c'è altro. Siamo stanchissimi e poi fa un caldo che sembra di essere a Brescia.
Direzione Oslo ma prima ci fermiamo a Risør, un ameno paesino di case di legno, peccato per il vento pungente. In porto c'è una copia di una nave vichinga.
Prossima tappa Oslo e qui sostiamo in un'area chiamata “Tryvannstårnet”, vicino alla torre televisiva e a 500 metri dalla stazione della metro T-band che ci porta fino al Nationaltheatre, nel cuore della città in 30'  in una metro deserta.
Oslo!! Che dire! Mi aspettavo di più? Forse sì... tranne alcuni palazzi come il teatro dell'Opera o il Palazzo della famiglia reale, il resto boh!
 
Da Oslo puntiamo più verso nord e arriviamo a un grazioso campeggio sulle rive di un laghetto, perché l'indomani la mia dolce metà vuole andare a Trysil bike arena a fare MTB. Grigliamo, docce caldissime e poi nanna.
Mattinata di bici così il maritino è contento e poi andiamo direzione Røros per la strada numero 26. Che spettacolo!  Qui troviamo il campeggio Johnsgard nel parco FEMUNDSMARKA ci si arriva dopo un tratto di sterrato di 5 km sembra di essere arrivati a confine del mondo.
Il mattino dopo si parte per Røros città mineraria dichiarata patrimonio dell'UNESCO. La città è molto interessante e carina.


Ripartiamo e piano piano ci avviciniamo al punto più a nord  del nostro viaggio Trodheim.
Troviamo il Flakk camping un po’ fuori città ma non importa. Grigliata di salmone, vista sul fiordo e luce fino alle 23:00, di più non si può chiedere!
In viaggio a visitare la città. 
La città è sonnacchiosa al mattino presto e ne approfittiamo per visitare la splendida Nidarus domkirke. La cattedrale vale il biglietto, è splendida, maestosa, la facciata è una vera opera d'arte. Trodheim si mostra tutto il suo splendore al ponte della città vecchia visitiamo il mercato di pesce e diamo un'occhiata a due negozietti.

Cominciamo a scendere verso sud e questa volta tocca a Molde, punto di partenza per la strada atlantica che visiteremo il giorno dopo. Che dire? Tra paesini, ponti che sembrano montagne russe, passerelle per fare delle passeggiate, qui ti rendi conto che sei in Norvegia

Facciamo pranzo a Bud, una zuppa di pesce a buffet, semplicemente deliziosa.
Facciamo tappa al Bjølstad Camping campeggio con una vista strepitosa sul fiordo, dove restiamo 2 giorni.

Oggi prendiamo il traghetto per andare ad Åfarnes e da qui verso la magnifica "strada del troll" la strada vista dal basso toglie il respiro fra cascata e nuvole basse  saliamo in vetta. Peccato che le nuvole non facciano vedere tutto lo spettacolo che si può solo immaginare. Ma il meglio doveva ancora arrivare... proseguiamo e davanti a noi si apre un panorama a dir poco straordinario! Alte cime innevate, cieli azzurri, laghetti stiamo costeggiando il Reinheimen nasjnalpark.

Arriviamo a Tafjord, un minuscolo paesino ma con una storia di produttore di cognac. Alla fine del fiordo e ci fermiamo.
All’indomani rotoliamo verso sud in compagnia di una splendida giornata. Prendiamo un traghetto (c'è da dire che costano relativamente poco e ci fanno risparmiare chilometri) e andiamo a vedere il fiordo più noto della Norvegia: il Geiranger.

La vista dall'alto è sbalorditiva ma appena cominci a scendere tutta la magia sparisce tra pullman e auto. Non fa per noi, il paese è incasinato.
Andiamo avanti per la strada che va a Loen, praticamente è un passo di alta montagna, infatti, becchiamo un temporale con pioggia e grandine e qualche pecora in galleria, ma senza respiro arriviamo a Loen e di fronte c'è il ghiacciaio del Jostedalsbreen! 
Il paesaggio come al solito è da urlo, anche se piove ma alla sera smette, quindi ci godiamo lo spettacolo in tutta la sua magnificenza.

Puntiamo il nostro "grigione" verso Fjærland. Ci fermiamo di fianco a un fiume dall'acqua azzurrissima a pranzare. Alla fine passiamo il paese e non abbiamo voglia di tornare indietro quindi si va avanti...altro traghetto e sbarchiamo a Lærdal. Rapido giro di ricognizione nel paesino minuscolo, in pratica solo una via ma molto carino e via verso l'area di sosta che sarà il nostro rifugio per una notte. La serata finisce con un gruppo di delfini proprio di fronte a noi quasi che ci stessero augurando la buona notte.
Al mattino ci svegliamo trepidanti perché ci aspetta il passaggio della galleria più lunga al mondo 24 km di pura tecnologia fra giochi di luci. Non ci si accorge della distanza e arriviamo a Flam molto famosa per la ferrovia più ripida senza cremagliera...ed è anche assai cara!
Visto che siamo al risparmio decidiamo di non farla e gironzoliamo nei pressi per un po’.
Prossima destinazione Voss, per il solito giro in MTB del driver. Trovo un bel campeggio vicino a una cascata, il Twinde Camping, dove staremo due giorni. Ne approfittiamo per fare un giro al Hardangervidda Najsonal Park; panorami mozzafiato, ma animali zero. Eppure avevo letto che qua vive il branco più numeroso di renne allo stato brado.
Bergen ci aspetta. Arriviamo per mezzogiorno e ci tuffiamo subito nel famosissimo mercato del pesce. Che bellezza! E' una cacofonia di odori, colori, persone di tutto il mondo che chiedono assaggi di salami di renne, alce e perfino balena.
C'e ogni tipo di pesce, dal granchio al merluzzo, al salmone hallibut, gamberi giganti e l'immancabile filetto di whale.
Optiamo per una zuppa di pesce e una paella.
La città è bellissima piena di una energia vibrante che riesce a toccare, ordinata, pulita, piena di scorci stupendi. Proprio come la immaginavo!
Troviamo un campeggio così così, ma relativamente vicino alla città.
Il giorno dopo decidiamo di tornarci, anche se il tempo fa i capricci, pranziamo al mercato e questa volta è il sushi ad averla vinta. Fra uno scorcio e l'altro e la mia dolce metà con la febbre a 39° tentiamo di salire sul monte Frøye e dopo l'ennesimo acquazzone e temperature vicino a 10 gradi desistiamo e torniamo affranti al nostro mezzo.




Sono tre giorni di pioggia e febbre ormai siamo un po’ esausti e gli spazi dentro al "grigio" incominciano ad essere un poco stretti e quindi decidiamo di lasciare la bellissima e piovosa Bergen e spostarci più a sud in direzione Stavanger. 
Con il marito ancora febbricitante non facciamo tanti km prendiamo una pizza al volo pagando la modica cifra di 17 euro e ci fermiamo è un'area di sosta vicino al fiordo. Piove ancora a dirotto, per oggi giornata finita.
Continuiamo la nostra fuga dalla pioggia.
Oggi il tempo ci assiste e arriviamo sull'isola di Snok con il sole. Sembra di essere arrivati in Scozia, il paesaggio si fa più dolce tra erica, pecore e isolotti.
Il camping, che è un marina con una vista mozzafiato, si paga comodamente tramite internet.
Mio marito è ancora mezzo "morto".
Al mattino comincia a piovere, ma per poco fortunatamente, e ne approfittiamo per visitare Stavanger che scopriamo essere molto carina e piacevole. Poi si scende ancora a Egersund. L'idea iniziale era quella di andare a vedere il Preikestolen ma visto il meteo e le condizioni di salute di mio marito non ce la sentiamo di rischiare. Vedremo cosa ha in serbo per noi la giornata di domani, tanto un'altro giorno è passato.
Troviamo un posto carinissimo per passare la notte, vista mare, dove si paga lasciando una busta dentro la cassetta della posta. Incredibile!
Ceniamo guardando la luna piena spuntare dal mare.
Anche oggi non piove! Evviva! Facciamo una bella passeggiata in mezzo alle mucche. Molto piacevole.


Dopo visitiamo Egersund che non ha niente degno di nota. Prendiamo la 44 fino a Flekkejord. Ha ricominciato a piovere. Ormai sogniamo il sole. Troviamo un campeggio a Feda dove siamo in tre van e una papera...sta ancora piovendo.
Stiamo andando a zonzo giù per la 465 visitiamo Farsund, una cittadina carina con un centro tranquillo. Troppo tranquillo a dire la verità! Le uniche voci che si sentono sono le nostre!
Trascorriamo la serata nel Solstrand camping, bellissimo e ben organizzato. Fuori ancora piove.
Puntiamo verso Lindesnes fyr, un bellissimo faro in una posizione da favola.

Pranzo e poi giù fino a Kristiasand.

Decidiamo di rientrare in Italia e quindi alle 17 compriamo il biglietto di ritorno e alle 8:00 di domenica 18.08.2019 lasciamo la Norvegia.
 
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