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Spagna Atlantica

Il nord della penisola iberica, nel giugno 2008

Pubblicato da visi


Periodo viaggio 30/05/08 il 14/06/08

Spagna Atlantica 2008

 

Viaggio da Gorizia a Finisterre passando per la Camargue, con tappe a Carcassonne e Lourdes.

Equipaggio composto da Flavio e Tiziana con il nostro Laika Ecovip.

Km percorsi 5220 in 15 gg

Abbiamo preferito usufruire delle autostrade, per ottimizzare ed abbreviare le tappe che c’eravamo imposti nell’arco del viaggio.

Usufruito sia dei campeggi che dei parcheggi liberi, privilegiando i primi.

Il tempo è stato prevalentemente bello con temperature sempre fresche.

 

Partenza alle ore 20.00 di venerdi 30 maggio con sosta per la notte c/o l’autogrill di Piacenza Nord.

 

Sabato 31 maggio.

Si riparte di primo mattino. Arrivati in Francia, deviamo verso Cannes per il pranzo, ma il traffico è caotico, si va a passo d’uomo e così decidiamo di riprendere l’autostrada, passando per il Parco dell’Esterell. Colline disseminate di alberi da sughero e case tutte dipinte di un bel rosa cipria. Arrivo nel tardo pomeriggio a Les Saintes Maries de la Mer in Camargue, con avvistamenti di cavalli e tori allo stato brado. Parcheggio nell’area a pagamento riservata ai camper fronte mare. Giro turistico e cena in uno dei tanti ristorantini presenti nella graziosa cittadina.

 

Domenica 1 giugno.

Nella notte piove. Alla mattina, con un cielo minaccioso, decidiamo di inforcare le bici e di visitare il parco naturale con le sue innumerevoli piste ciclabili. Abbiamo così la fortuna di avvistare subito una coppia di fenicotteri rosa, intenti a procurarsi il cibo mulinando le loro lunghe zampe nel fango ed immergendo tutta la testa nell’acqua. Poi, ecco il turno degli aironi. Incrociamo anche molte persone a cavallo, viste le numerose offerte di Promenade presenti nella zona. Il tempo per fortuna regge e cosi, ci facciamo un altro giro per le viuzze affollate del centro, visitando la chiesa dedicata a Sara, patrona dei gitani.Nel pomeriggio, ci fermiamo all’oasi parco De Pont Degan, per vedere da vicino decine di fenicotteri, che in gruppi popolano gli specchi d’acqua. Partenza poi per Carcassonne con arrivo in serata. La citè medievale è stupenda con il fascino delle luci della sera. Pernottamento nel parcheggio a pagamento sotto le mura.

 

Lunedì 2 giugno.

Al mattino, visita alla cittadella fortificata (fa un po’ freschino) poi, rotta per Renee le Chateaux. Parcheggiamo il camper sotto il paesello e visitiamo la chiesa con l’annessa abitazione del famoso abate Saurniere, reso tale dal libro di Dan Brown. Il tempo è splendido e lo spettacolo che si assiste dalla torre Magdala è superbo ed emozionante. Incontriamo fra l’altro un gruppo di ricercatori tedeschi che, armati di strani strumenti, misuravano le linee d’energia presenti sopra la torre stessa. Strano e coinvolgete assieme. Finita la visita imbocchiamo la strada per il passo Montsegur, con la sua omonima fortezza catara, ultimo baluardo, prima della scomparsa definitiva per mano dei templari. Arriviamo sotto una pioggia battente ed a malincuore dobbiamo rinunciare all’ascesa della cima, per la visita ai resti del maniero. Ci accontentiamo di qualche foto dal passo immaginando, vista la posizione, che mai nome fu piu’ azzeccato, vista l’innaccessibilita’ a 360°. Quindi scendiamo, ed accompagnati a piu’ riprese dalla pioggia, arriviamo in serata a Lourdes. Qui, pur conoscendo il nome del campeggio, non riusciamo ad evitare le strade del centro, affollate da numerosi pellegrini intenti ad acquistare ricordini nei numerosissimi negozi fronte strada. Piove talmente tanto, che in due campeggi non possono ospitarci causa la pioggia che, caduta copiosa, non e’ riuscita a drenare sui verdi tappeti erbosi del camping. Per fortuna, su uno, l’Arrouach, troviamo un  posto sull’asfalto. Cena, musica new age e poi a nanna.

 

Martedì 3 giugno.

Ci svegliamo sotto una pioggia battente. Fa freddo. Le nuvole sono talmente basse che l’atmosfera sembra piu’ novembrina che estiva. Non sappiamo proprio che fare. Tiriamo a far tardi e poi decidiamo in ogni modo di visitare Lourdes. Come arriviamo al parcheggio dell’Azzoure, smette di piovere e questo tempo, nuvoloso con a tratti qualche raggio di sole, ci accompagnera’ per tutto il giorno, attraverso il santuario, la grotta e tutti i volti dei pellegrini arrivati fin qui per trovare qualche risposta alle loro preghiere. Alla sera ritorniamo al campeggio e pernottiamo in assoluta tranquillita’ sotto un cielo stellato.

 

Mercoledì 4 giugno.

Si riparte con destinazione la Spagna. Ci fermiamo a fare la spesa ed il pieno presso un Intermarche’. Prima tappa del giorno St. Jean de Luz. Giro della citta’ e pranzo in camper nel parcheggio vicino alla stazione ferroviaria. Si punta quindi decisamente su Donostia San Sebastian. Citta’ di mare stupenda. Qui abbiamo la fortuna di farci indicare una nuovissima area riservata ai camper c/o l’universita’ con C.S. (N. 43° 18’ 29’’ W.2°00’51’’). Facciamo inoltre amicizia con Paco, un arzillo vecchietto che parla bene anche l’italiano e veniamo a conoscenza che l’area di cui sopra, e’ stata appena inaugurata 5gg prima. Inforchiamo cosi’ le nostre biciclette e facciamo una bella pedalata sulla pista ciclabile che costeggia tutto il golfo della citta’. Ci fermiamo ad uno dei numerosi bar fronte spiaggia e li’, giunge una telefonata da parte di nostra figlia Elena che ci comunica una bellissima notizia. Presto diventeremo nonni! Ottima occasione per brindare davanti all’oceano Basco, con una luce crepuscolare che tutto avvolge e tutto fa sembrare piu’ bello e surreale.

Rientro in camper e…buona notte.

 

Giovedì 5 giugno.

Dopo una nottata tranquilla, si fa C.S. e si riparte, senza prima non aver salutato l’amico Paco. Direzione Santillana del  Mar. Lungo la strada, ci fermiamo piu’ volte per immortalare luoghi e paesaggi incantevoli, come Deba e Lekeito. Arriviamo così nel primo pomeriggio a destinazione con visita della bella cittadina medievale ed alla Cueva di Altamira, il tutto condito da piccoli souvenir enogastronomici. Bella esperienza. Alla sera, arriviamo a S.Vicente de la Barquera, dove pernottiamo nel campeggio fronte porto, suggerito da Paco il giorno prima. Dopo cena, passeggiata lungo la spiaggia annessa al campeggio, con il rumore dell’oceano come sottofondo.

 

Venerdi 6 giugno.

Ci svegliamo con un tempo nuvoloso, ma non piove. Visitiamo il piccolo paese con il suo piccolo porto. Anche a queste latitudini, la marea lascia le imbarcazioni coricate su di un fianco, in attesa di essere riportate allo stato primitivo con l’arrivo della nuova marea. Spesa, aperitivo e pranzo in camper con vista sul golfo. Prua verso Cudillero. Purtroppo, il nostro navigatore fa le bizze e, vuoi per una non corretta impostazione, vuoi per i numerosi cantieri stradali che in questo momento stanno interessando tutto il paese, ci ritroviamo a dover chiedere il classico, vecchio, ma sempre valido contributo di richiesta informazioni agli abitanti del posto. Guardia Civil inclusa. Finalmente arriviamo a destinazione ma, vista l’ora, decidiamo di trovare un posto dove passare la notte. Camping San Pedro della Ribera c/o l’omonima spiaggia.  

 

Sabato 7 giugno.

Il cielo e’ azzurro. Partiamo alla buon ora per Cudillero. Paesino pittoresco abbarbicato sulla collina, con tanti ristorantini. Ci colpisce l’altezza dei muri frangi flutti che riparano il porticciolo. Sono enormi. Si puo’ cosi’ immaginare come sia gigantesca la forza delle onde quando l’oceano e’ in tempesta. Poi, svoltiamo per Cabo Vidio. Lembo di terra che si spinge verso l’oceano. Vista stupenda che abbraccia Capo Penas e Capo Busto. Pranzo con finestra sul mar Cantabrico. Ci spingiamo poi fino a Ribadeo, per vedere Les Catedrales. Estensioni rocciose che arrivano fino all’oceano, dando al paesaggio un tocco tutto particolare. Da non perdere. Alla fine, ci dirigiamo a Santiago de Compostela. Ci fermiamo al camping As Ancellas. Cena a base di polipo e gamberetti alla Meson de Juan nei pressi del campeggio. 

 

Domenica 8 giugno.

Ci svegliamo alla mattina con un cielo plumbeo e minaccioso. Prendiamo il bus n.4 e ci dirigiamo alla cattedrale, giusto in tempo per affrontare la lunga coda gia’ formatasi per visitare la cripta e la statua del Santo. In particolare, il suo mantello, dove tutti i pellegrini vanno a depositare le loro speranze. Nel frattempo, seguiamo la Santa Messa ed infine, visitiamo la chiesa dove, appeso ad una grossa fune, troneggia il botafomeiro. Il grande turibolo che viene fatto volteggiare, fra una navata e l’altra, nelle giornate di festa. Giro turistico per le stradine del centro storico, con il tempo che volge al bello. Pranzo in un locale tipico della citta’. Nel pomeriggio, rotta su Noia e Muros. Belle localita’ Galiziane. Subito dopo Muros, troviamo una splendida spiaggia di sabbia bianca con campeggio. Ancoradoiro. (N.42°45’25’’ W.9°06’41’’). Decidiamo di fermarci per gustare lo splendido sole, l’oceano e la buona tavola del ristorante del campeggio. La notte passa sotto un forte vento di maestrale che fa tremare il nostro camper

 

Lunedì 9 giugno.

Ci svegliamo con una luce incredibile che avvolge il cielo ed il mare in tutt’uno. Destinazione Finisterre. Percorriamo tutta la costa, che risultera’ essere meravigliosa ed affascinante con i suoi colori ed i suoi innumerevoli horreos. Curiose costruzioni sopraelevate, usate per l’essiccazione delle granaglie. Pranziamo nel parcheggio del faro di Finisterre con uno skyline unico ed irripetibile. Qui troviamo diversi pellegrini che, finito il cammino, bruciano, in segno di profondo cambiamento interiore, piccoli indumenti usati durante il cammino. Ripartendo, ci fermiamo dopo qualche chilometro al Carrefour per fare cambusa. Poi, rotta su Lugo. Arrivati, troviamo un’ottima area riseravata ai camper (N.43°00’16’’ W. 7°33’41’’), ma Tiziana, non si sente sicura, vista l’assenza totale di altri camperisti. Piccolo giro della citta’ per spostarci poi verso Leon. Usciamo a Villafranza el Brejero in loc. Veleila, per passare la notte c/o un camping in fase di ristrutturazione. Non lo consigliamo a nessuno in questo momento!

 

Martedì 10 giugno.

Iniziamo la giornata da Ponferrada, con visita al castello costruito dai Templari, dopo aver imbucato le cartoline nei curiosi contenitori cilindrici gialli posti ai lati delle strade. Passiamo poi per Astorga, con la sua cattedrale ed il palazzo episcopale ideato dal Gaudì. Approfittiamo pure per assaggiare i dolcetti tipici del posto le “Mantecadas”.  Per pranzo, ci facciamo indicare da una Guardia Civil, che risultera’ poi essere anche lui un camperista, in procinto di visitare l’Italia, un posto caratteristico a c.a. 6 km di distanza, verso Castriglio dello Spolvazaris in loc. Murias de Rechivaldo alla Hosteria Casa Flor. L’ospitalita’ e la bonta’ dei piatti che abbiamo potuto assaporare, sono stati veramente unici. Alla fine, rotta su Burgos, dove abbiamo pernottato al campeggio Fuentas Blancas.

 

Mercoledì 11 giugno.

Tempo instabile. Usciamo con il camper ed andiamo a visitare il centro con la sua famosa cattedrale. Da non perdere. Ripartiamo per Estrella. Piccolo giro della cittadina, crocevia del cammino di Santiago. Pamplona ci aspetta a poca distanza, con la sua Plaza de Toros, del Castello e le sue viuzze strette e lastricate dove, dal 6 luglio al 14 luglio di ogni anno, si festeggia San Firmino, con la sua corsa con i tori ed i giovani del posto. Pernottamento al campeggio Ezkaba.

 

 

Giovedì 12 giugno.

Dopo una notte passata sotto la pioggia, visto il tempo uggioso, decidiamo di fare un “tiro” di 700 km per arrivare in Francia, nuovamente in Camargue, ad Aigues Mortes. Praticamente passiamo tutto il giorno in viaggio ed il tempo, piu’ ci avviciniamo alla meta, piu’ volge al bello.Arriviamo alla nuova area di sosta vicino alla darsena, ben segnalata a pagamento. Fa caldo e tira vento. Cena in camper e poi la stanchezza fa il resto.

 

Venerdi 13 giugno.

Ci svegliamo con una giornata favolosa. Inforcate le nostre bici, ci facciamo un giro lungo gli argini dei canali e paludi del luogo, finendo la corsa nel paese, racchiuso da antiche mura. All’interno, dopo una sbirciatina alle viuzze piene dei classici negozi di souvenir, ci fermiamo nella piazzetta centrale per un aperitivo e per degustare le specialita’ del posto. Verso il tardo pomeriggio, riposte le bici, si riparte alla volta dell’Italia. Breve sosta sul belvedere autostradale e cena con vista Montecarlo. Sosta notturna all’autogrill ben illuminato di Novi Ligure.

 

Sabato 14 giugno.

Si rientra sotto una pioggia battente ed una temperatura molto rigida. Arrivo a Gorizia nel primo pomeriggio, per permetterci di scaricare il camper e posteggiarlo, pronto per la prossima uscita.

 

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