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Val D'aosta, Austria, Repubblica Ceca E Trentino

In viaggio tra montagne incantate

Pubblicato da giampi2211 il 04/10/17

Italia: Cogne - Austria: Linz - Repubblica Ceca: Jedonovice
Periodo viaggio 19/07/17 il 30/08/17

Estate 2017: Austria e Repubblica Ceca
Equipaggi: 
- su Pilote le Voyageur (appena “nato”!): Giampy pilota e uomo delle mappe, Sonia navigatore e chef di bordo e Kiro super cane giramondo.
- su Benimar Perseo 560: Antonio e Attilia (genitori, suoceri e nonni del peloso)

IL VIAGGIO

19 luglio: finalmente anche quest’anno è arrivata l’ora di partire; peccato che negli ultimi anni siamo sempre un pochino tribolati però l’importante poi alla fine è salire sul camper e mettere in moto. La meta iniziale, improvvisata e pensata all’ultimo momento appunto per disguidi di salute è Cogne in Val d’Aosta vogliamo goderci qualche giorno di meritato riposo e soprattutto capire se possiamo decollare per due mete non conosciute, la Repubblica Ceca e L’Austria. L’area di Cogne la  conosciamo ; è davvero comoda per varie passeggiate oltre che al centro del paese raggiungile da una stradina in salita, con le scale oppure per chi vuole con il comodissimo ascensore. Partiamo con un gran caldo ma quando arriviamo c’è più fresco ed è una bellissima giornata.

20 luglio - 29 luglio: ed è così che ci facciamo 12 bellissimi giorni in queste montagne splendide godendo di passeggiate escursionistiche per noi inusuali che ci danno grandi soddisfazioni per quello che vediamo e proviamo in questi posti dove regna la natura. Un giorno lo trascorriamo in Valnontey che raggiungiamo con un pullman gratuito da Cogne,  e da dove parte il sentiero per il rifugio Sella con una camminata di 6 ore e mezza raggiungendo i 2500 metri . L’escursione è faticosa ma non impossibile, soprattutto per chi come noi non è allenato e abituato a queste lunghe camminate impegnative, ma quando arrivi in cima...bhe’ si viene ripagati di tutta la stanchezza e la fatica e  la soddisfazione è alle stelle. I Panorami sono ineguagliabili, i silenzi interrotti solo dal torrente o dal vento sono disarmanti e quando nel scendere incontriamo le marmotte e una piccola volpe che dal nulla ci appare e senza timore resta lì davanti ai nostri occhi e’ tutto davvero uno spettacolo della natura che emoziona a dismisura.
Un’altra bellissima passeggiata la facciamo al monte Les Hors Dessus partendo da Cogne dalla frazione Buthier dove ci sono i campi da tennis. Questa volta si attraversano paesaggi meno desolati ma foreste di boschi incontaminati. Si raggiungono gli alpeggi a 2000 metri e forse poco più e poi si scende giungendo a Cretaz un piccolo borgo prima di Cogne. Un bellissimo tour che impiega tre ore e mezza di camminata . Al ritorno soddisfattissimi e contenti.
Per chi non le conosce da Cogne si puo’ andare a piedi o in pullman gratutito a Lillaz a vedere le bellissime cascate oppure avventurarsi da qui per escursioni meravigliose com il lago di Loye e altre ancora.
Il nostro amico peloso gode come un matto, c’è fresco e dove puo’ va libero per i boschi; i nostri compagni di viaggio nonche’ miei genitori, stanno abbastanza bene.

30 luglio: il tempo è peggiorato quindi insieme decidiamo di lasciare la Valle d’Aosta per dirigersi verso l’Austria. Purtroppo abbiamo ancora qualche problemino di salute dei nostri compagni di viaggio quindi vedremo il da farsi. Intanto imbocchiamo l’autostrada e passiamo da Milano senza fermarci.... che bello! Ci dirigiamo a Monzambano sul lago di Garda dove sappiamo esserci un area per camper della quale ci hanno parlato molto bene.
Fa molto caldo quando arriviamo l’area ci appare subito un bel posto è suddivisa in due parti una superiore ed una inferiore detta oasi molto verde con un laghetto noi ci posizioniamo sotto sperando in un po’ di fresco ma è un incubo non si respira, a quanto pare abbiamo “centrato” proprio la settimana bollente.
L’area è gestita da dei volontari davvero cortesi e disponibili.

31 luglio – 1 Agosto: fa sempre caldissimo fortunatamente la notte le temperature scendono un poco e si riesce a dormire. Facciamo una bella passeggiata in bicicletta in serata per far calare un po la canicola lungo il fiume Mincio sulla ciclabile che volendo va fino a Mantova.
Purtroppo il primo di agosto per il gran caldo mia mamma ha un collasso e si va di corsa  al pronto soccorso con il 118... l’eta’ (79 anni portati alla grande ma con qualche problemino!!) lo consiglia!! I gestori dell’area davvero efficienti notano subito che c’è qualcosa che non va e prontamente hanno pensato loro a chiamare l’ambulanza che arrivano in 10 minuti e sono carinissimi. Torniamo in camper a sera inoltrata io e mamma con un taxi mentre gli altri 3 (2 e mezzo) del gruppo ci aspettano ai camper. Nanna e l’indomani si tenta la partenza verso l’Austria.

2 Agosto: sempre caldissimo quindi di mattina presto sbrigate le faccende di carico e scarico imbocchiamo l’autostrada Modena Brennero. La mamma sembra stia meglio, vediamo come procederà. Facciamo sosta in una stazione di servizio in Alto Adige tranquilla ben pulita con addirittura gli allacci della corrente in posti prettamente per camper. Fa sempre molto caldo pranziamo in fretta e furia; fortunatamente raggiungiamo Brunico dove c’è un parcheggio misto dov’è permettono di pernottare anche ai camper. Io giampy e papa’ facciamo una passeggiata in centro a Brunico con il nostro peloso finalmente si respira un po' di più. Notte tranquilla. L’area si trova in località Stegona non ci sono servizi per camper ma per una sosta notturna è piu’ che degna.

3 Agosto: vista la bellissima giornata percorriamo con il camper pochi chilometri arriviamo al confine con l’Austria a Prato alla Drava e sostiamo nell’area camper che si vede dalla statale. È costosissima €25 per dormire proprio sulla strada principale in spazi davvero ristretti. Un camper deve addirittura far spostare altri mezzi per poter far manovra ed uscire. Unica cosa positiva è che alle spalle c’è la bella pista ciclabile che conduce ai vari paesini oppure direttamente in Austria a Lienz ed il  ristorante adiacente fa una pizza favolosa che ci gustiamo all’ombra del nostro tendalino. Tutto sommato siamo contenti.

4 agosto: entriamo in Austria .Mi salta in mente un flash che non ha nulla di positivo. Mi viene in mente che mi sono dimenticata a casa l’itinerario che avevamo  fatto a  dell’Austria. Niente questa vacanza è proprio partita male. Utilizziamo un motto che spesso fa parte della nostra vita.... improvvisiamo.  Siamo in  Carinzia.Visitiamo per primo il lago Weissensee e poi a seguire Millstatter see e Ossiacher see. Solo al primo riusciamo a parcheggiare il camper in un parcheggio misto al costo di €6 al giorno e pranziamo con vista lago. Cerchiamo di fare una passeggiata ma fa un caldo eccessivo e quindi ci godiamo ore di pace alla sola vista. Per accedere ai laghi della Carinzia ci è sembrato che hanno tutti un accesso privato quindi bisogna usufruire di locali, campeggi , bar o posti nautici per godere di un bagno in quelle acque limpipe oppure notiamo persone praticamente sui marciapiedi che sfruttano piccole anse pubbliche ma sono decisamente posti out per camper. Sono laghi alpini molto apprezzati dall’acqua cristallina pulita tanto dicono sia potabile. Ci rimettiamo in marcia  e In serata pernottiamo in un area camper/ camping a Gensau dov’è un  austriaco poco simpatico molto ironico che si diverte a parlare in un Italiano strampalato ci sistema in due spazi stretti  per €18. Facciamo conoscenza con dei signori di Verona che sono lì a fare funghi Finferli . Notte tranquilla.

5 agosto: un altro giorno di gran caldo . Purtroppo la mamma non sta ancora bene e siamo lì lì per decidere se tornare a casa. Poi ci viene una brillante idea e suggeriamo di togliere un farmaco che aveva iniziato a casa all’ospedale ed infatti sembra funzioni.  Facciamo una piccola spesa nel paesino dell’area camper e ci rimettiamo in viaggio per raggiungere Ferlach passando dagli ultimi laghi della Carinzia. Arriviamo al lago Worthersee e dalla bellissima penisola di Maria Worth dove riusciamo a fare un bel bagno nel caldo lago alpino tutti insieme col nostro amico peloso. Ritemprati ci rimettiamo in viaggio e giungiamo a Ferlach dove c’è un area camper non bellissima ma comunque comoda per la notte con corrente, acqua e scarico.

6 agosto: la nostra vecchia compagna di viaggio sta benone quindi io Giampy e papa’ optiamo per una bella escursione alla forra di Ferlach distante circa un 4 chilometri. Prendiamo un camper e raggiungiamo il sito turistico dove parcheggiamo nel parcheggio superiore a quello delle auto molto comodo. Ci inoltriamo nel bosco e dopo circa un 20 minuti paghiamo il biglietto d’ingresso e camminiamo per 3 ore nel bellissimo sito della forra costituito da canyon grotte e cascate. Meglio essere bene equipaggiati con scarpe perché ci sono tanti gradini da fare in ferro o in legno molto ripidi. Ci divertiamo tantissimo e percorriamo 8 km a piedi. Quando torniamo il nostro peloso ci fa coccole a non finire poi il cielo si copre di colore mai visto che non prevede nulla di buono. Trascorriamo un notte da incubo per una serie di temporali che sembrano mai finire e la concludiamo a dormire sul divanetto con cane!! Questo è amore!

7 agosto:  Riprendiamo la strada e ci rimettiamo in viaggio; direzione Repubblica Ceca. Sostiamo a Liezen in un area camper di soli 3 posti contornata da bellissime montagne e tanta campagna accanto una bella pista ciclabile dove poter far correre libero il nostro amico quattro zampe. Acqua no scarico. L’area si trova a fianco alla Rock City una palestra di roccia al coperto. Fa ancora molto caldo senza soffrire e per essere in Austria siamo davvero contenti.

8 agosto: la carovana riparte. Dopo un po’ di chilometri su autostrade comodi e veloci in Austria entriamo in Repubblica Ceca. Anche oggi la giornata è splendida. Appena varcata la frontiera deserta cambiamo i soldi in corone cechi. Poi marciando per della bellissima campagna raggiungiamo la prima tappa Cesky Krumlov dove sostiamo in un comodo parcheggio per bus a due passi dal centro storico. Pranziamo e visto il gran caldo aspettiamo e visitiamo il centro nel tardo pomeriggio . Davvero incantevole un piccolo borgo medievale da lasciare a bocca aperta . Nostro peloso è bravissimo in mezzo a tanta gente.

9 agosto: Il meteo è sempre dei nostri. Decidiamo di procedere per Praga. Raggiungiamo il campeggio che avevamo scelto il Camping Caravan sul fiume Moldava e ci sistemiamo comodamente.Un ottimo posto peccato la proprietaria una giovane signora Ceca davvero poco cordiale.
Ci piace La Repubblica Ceca notiamo con un po’ di amarezza che la gente però non è molto cordiale e accogliente ma pazienza bisogna apprezzare i lati positivi delle cose e chiudere un occhio su quelli negativi. Notte tranquillissima.

10 agosto: Praga la visitiamo in bicicletta. Partendo dal campeggio ci sono due possibilità o prendere il traghetto che porta sull’altra sponda e si è direttamente dalla parte giusta per visitare la città oppure fare tutta la ciclabile sulla sponda sinistra per poi attraversare un ponte e essere nella direzione esatta per Ponte San Carlo il ponte famoso di Praga. Noi scegliamo la seconda opzione e decidiamo di attraversare il ponte che poi ci permetterà di raggiungere Ponte San Carlo . È una bella faticaccia perché fa molto caldo ma ne vale davvero la pena. Attraveriamo a piedi il Ponte e ammiriamo lo splendore del Castello da questa prospettiva. Saliamo  da una strada davvero ripida spingendo la bici al Castello zona bellissima che comprende la residenza reale, (che ora è la sede del presidente della Repubblica), la Chiesa ed Il Vicolo d’Oro . Assistiamo al cambio della guardia alle ore 12:00 con tanto di fanfara e scattiamo tantissime foto. Scendiamo con la bicicletta, riattraversiamo il Ponte San Carlo e andiamo visitare la piazza della città vecchia e il famoso orologio astronomico e dopo un bel gelato si torna in camper. Giornata splendida peccato terminata con un super attacco di cervicale a mio sfavore. In questa gita abbiamo lasciato al campeggio il nostro amico peloso e la mamma  perché era davvero troppo caldo.

11 agosto: in questo campeggio si può restare fino alle ore 14:00 quindi viste le mie condizioni pietose di ieri sera facciamo questa mattina il proseguimento dell’itinerario. Piove a dirotto ma il meteo ci aveva avvisati. Alle 11:30 ci rimettiamo in marcia verso il Paradiso Boemo una delle mete per le quali abbiamo scelto la Repubblica Ceca. Sbagliamo strada e ci incasiniamo in centro a Praga però con tanta pazienza sotto un diluvio universale riusciamo ad uscirne. Tutto il viaggio è sotto la pioggia. Anche quando giungiamo al campeggio scelto per caso durante la marcia. Tra l’altro si trova in una vietta all’interno tra boschi e campagna praticamente come si suol dire in... ai lupi ma che poi si rivelerà in posizione strategica ed ottimale per visitare il Paradiso Boemo.Una simpaticissima ragazza ci accoglie e si sforza di parlare in italiano. Incontriamo la prima persona ceca cortese e disponibile. Ci sistemiamo alla bella e meglio in questo campeggio immerso dalla pioggia e dal fango ideale forse più per roulotte che per camper. Notte tranquilla e molto fresca.

12 agosto: finalmente ha smesso di piovere c’è tanta umidità ma a metà mattina con scarponcini ai piedi tutti insieme imbocchiamo il sentiero per visitare il paradiso boemo. Purtroppo le indicazioni sono molto scarse e quelle che ci sono sono scritte in ceco manco in inglese. Dopo una camminata in mezzo alla foresta finalmente incontriamo quello che costituisce il paradiso Boemo ovvero delle formazioni rocciose molto singolari e molto belle che si sono formate nel corso di milioni di anni dando vita a delle forme molto particolari e suggestive. Percorriamo un circa un 10 km e soddisfatti rientriamo in camper dopo pranzo. Nel pomeriggio ci rilassiamo mentre il nostro amico peloso dorme come un ghiro dopo la lunga passeggiata fino al giorno dopo.

13 agosto: finalmente riappare il sole e l’estate in tutto il suo splendore. Ci rimettiamo in marcia verso le 12:00 dove c’è ad aspettarci un modesto ed economico campeggio su un bel lago artificiale. Passiamo da paesaggi per noi incantevoli sembrano le dolci colline della Toscana a volte mischiati a panorami delle nostre montagne del Nord. Quando arriviamo ci sistemiamo su un bel prato di fronte al laghetto. Siamo a Jedonovice.

14 Agosto: Visitiamo i dintorni con la bici e scopriamo un paradiso per le mountain bike ma non solo. Fa molto caldo ma facciamo tutto il giro del lago e anche qualche chilometro nell’interno con il nostro amico a quattro zampe nel cestino felice contento e beato. Il campeggio è molto spartano ma pulito ed oridnato quindi benissimo e poi all’interno del piccolo bar fanno il pane tipico tra l’altro buonissimo. Alla sera scende fresco quindi si dorme benissimo notte tranquillissima.

15 agosto: oggi giornata di barbecue quindi dopo un solenne bucato ci mettiamo all’opera per sfruttare il nostro safari chef ottimo ed ultimo acquisto alla fiera del Camper di Parma dell’anno scorso. Pancia piena e cuor felice... dopo pranzo però per smaltire la pappa inforchiamo le bici e ci inoltriamo nella foresta per un 10 km di  paesaggi incantevoli . C'è pochissima gente e tra salite discese ci divertiamo tantissimo mentre i nostri compagni di viaggio fanno il giro a piedi attorno al lago..e sorge naturale una constatazione... in Repubblica Ceca nelle strade c’è piu’ pulito che dove viviamo!

16 agosto: ripartiamo. Lasciamo il campeggio sul laghetto e ci dirigiamo verso il sud della Moravia. Attraversiamo bei paesaggi tanto che verrebbe voglia di fermarsi per assaporare l’atmosfera rilassante di questi panorami. Ma non c’è mai una possibilità di rientro sulla strada, quindi pazienza. Durante il percorso prima di giungere a destinazione ci fermiamo in un parcheggio pubblico di fronte ad una clinica veterinaria per pranzare e visitare il monastero il suggestivo santuario di San Giovanni Nepomuceno sulla Zelena Hora il Monteverde. Decidiamo di lasciare due camper nel parcheggio e andare tutti insieme a fare l’escursione peccato che una macchina blu ci passa davanti si ferma ci guarda si mette in un angolino scendono due ceffi col cappuccio in testa e si mettono a fissarci quindi da bravi italiani decidiamo che forse è il caso di andare a turno. Facciamo la visita al monastero è la chiesa di San Giovanni prima io e papà e poi Giampy e la mamma. Caso vuole che i due della macchina blu appena vedono che non andiamo via tutti insieme si rimettono in macchina e vanno via; e non era proprio una nostra fantasia perche’ anche un ciclista appena arrivato con l’auto prima di partire con la bicicletta ci da un’ occhiata d’intesa controlla bene che la sua macchina sia ben chiusa e monta in sella alla bicicletta.
La visita è molto interessante e scattiamo numerose foto. Ripartiamo per Telc nostra destinazione. Quando arriviamo  parcheggiamo nel  P1 posto dedicato ai camper si paga €7 per la notte e prima di cena andiamo a visitare la piazza che la parte più importante della cittadina; una piazza molto particolare costituita da case rinascimentali tutte della stessa altezza e tutte della stessa superficie di vari colori e affrescate in modo diverso veramente molto particolare una cittadina che ha ispirato molti scrittori pittori e poeti. Notte tranquilla con altri camper.

17 agosto: lasciamo la Repubblica Ceca dopo aver fatto un bel rifornimento di spesa e carburante per spendere le ultime corone rimaste. Fa caldissimo.Si viaggia bene non su autostrade; quindi entriamo in Austria e subito siamo accolti da dei bei paesaggi alpini. Per la notte utilizziamo trovato per caso il grande parcheggio a Linz con vista sul Danubio molto tranquillo. Di sera arriva la polizia che in modo molto cortese ci comunica che è possibile trascorrere solo una notte perché altrimenti bisogna utilizzare il campeggio.

18 agosto: partiamo presto per raggiungere Salisburgo nostra prossima tappa che dista  soli 130 km di autostrada. Proviamo uno dei due campeggi; prima al camping Panorama ma quando arriviamo è pieno di camper, è molto piccolo a vederlo e i gestori quando gli comunico che ci vorremmo fermare per una notte stortano il naso e mi dicono che forse c’è posto nel pomeriggio e comunque non possiamo lasciare il camper fuori perchè ingombriamo quindi senza pensarci due volte ce ne andiamo e ci dirigiamo all’altro campeggio che da quanto avevamo appreso costa un po’ di più. Arriviamo dopo soli due chilometri al camping Nord Sam che sembra anche molto più comodo ad entrare col camper. Un camper due persone un cane la piazzola con elettricità ci chiedono €44. È davvero esagerato per la struttura che è comunque semplice sebbene ben servita. La utilizziamo per una notte giusto per visitare Salisburgo. Pranziamo e dopo poco, visto la bellissima giornata io, papà e giampy prendiamo le biciclette e grazie la comodissima ciclabile  raggiungiamo in 5 km il centro storico costeggiando il fiume Salzach. La giornata è caldissima . Visitiamo il Duomo, la fortezza in cima  spingendo a mano sulla ripida salita le biciclette... una faticaccia bestia ma il panorama ripaga, il cimitero di San Pietro dove ci sono le catacombe paleocristiane e la la casa di Mozart; la via più commerciale d’Austria rinomata per le bellissime insegne in ferro da battuto e i portoni decorati dai quali si entra in bellissimi cortili. Torniamo in camper abbastanza affaticati, più che altro per il caldo. La serata è splendida e quando ci prepariamo per la notte si alza un vento fortissimo tanto che siamo costretti a ritirare lo stendino dei panni poi sentiamo gridare. La pianta sopra il nostro camper si è spezzata e fortuna per noi ma sfortuna per gli altri è andata a cadere sul camper del nostro vicino ferendo in testa una persona e facendo dei danni al mezzo. Se fosse caduto dalla nostra parte ci sarebbe entrato diritto in camper!!!!

19 Agosto: lasciamo il campeggio e Salisburgo di mattina presto. E’ brutto tempo  ma il meteo lo aveva annunciato. Raggiungiamo Bad Ischl passando per il lago Wolfgangsee dove parcheggiamo il camper su un bel rientro dove corre una ciclabile per pranzare con vista sul lago. Giornata poco fortunata. Papà tira fuori la canna per fare due lanci e in men che non si dica arriva la macchina e fotografa le due targhe la nostra e la loro. È un guardia pesca che in 4 e 4'otto ci sollecita a pagare €50 euro di multa oppure avrebbe chiamato la polizia. Glii chiediamo scusa e lui vuole che gli mostriamo il frigorifero per vedere se ci sono dei pesci ma di pesci non ce n’erano perché papà aveva appena buttato la canna e non aveva pescato proprio niente. Con fare hitleriano ci dice che abbiamo due possibilità o andare con lui all’albergo dall’altro lato del lago e fare il permesso per pescare oppure avrebbe chiamato la polizia e non era divertente.Papa’è bianco come un cencio!!!quindi andiamo noi...lo seguiamo col nostro camper  dall’altra parte del lago; perrcorriamo circa 15 km poi ci imbuchiamo in una stradina stretta in mezzo a montagne e prati, scende dall’auto e ci dice che la strada essendo troppo stretta non va bene per il camper.. qualcuno lo deve seguire sulla sua auto. Giampy sale con lui macchina e io rimango in camper in mezzo al nulla  col mio cane praticamente terrorizzata. Dico la verità ho avuto paura anche perché non si sa mai come vanno a finire queste cose in fin dei conti poteva essere un serial killer!!!!! invece tempo 20 minuti (di puro panico)Giampy torna dopo aver pagato il permesso di €20 e sneza nemmeno pagare  la multa. Diciamo che  è stato comunque Comprensivo. Dopo pranzo e dopo aver tirato le orecchie al pescatore riprendiamo la marcia e proseguiamo per Bad Ischl dove sappiamo c’è un parcheggio misto per camper. Quando arriviamo piove ancora e non troviamo posto ma entriamo lo stesso attraverso la barra e ci sistemiamo come possiamo poi verso sera alcuni camper se ne vanno riusciamo a trovare un comodo posto negli spazi appositi notte per €8 tranquillo sul fiume.

20 agosto: mattinata ancora nuvolosa con pioggia ma verso le 11:00 smette e quindi riusciamo a fare una passeggiata nel centro di questa bellissima cittadina termale frequentata soprattutto in epoca della principessa Sissi. È molto gradevole peccato che è domenica ed è tutto chiuso comunque c’è molto turismo. Di pomeriggio esce il sole decidiamo di rimanere qui e domani se tutto procede come i piani e l'improvvisazione andiamo a visitare a Halstatt borgo medioevale patrimonio dell’Unesco e a seguire la grotta di ghiaccio più grande al mondo.

21 Agosto: ci svegliamo prestissimo per evitare di pagare ulteriori ore al parcheggio e comunque dovevamo andare via perché dalle 7:00 di mattina c’era un cartello di divieto di sosta per lavori nel parcheggio. Ci sono nubi basse e fa freddo e il cielo è molto cupo. Abbiamo poca strada da fare circa 24 km senza traffico. Giungiamo ad Hallstatt dove inizialmente andiamo a vedere al parcheggio sterrato segnalato in fondo al paese distante 2 km dal centro che avevano segnalato altri diari. È impossibile parcheggiare lì in quanto il parcheggio è davvero lontano dal borgo e soprattutto c’è da fare una strada in salita e sotto una galleria a piedi quindi ci sembra davvero scomodo, notiamo pero un cartello giallo che indica un camping che permette di parcheggiare ad ore forse proprio per visitare il piccolo centro medievale. Torniamo indietro e ci dirigiamo al camping. Chiediamo ad un omone che sbuca da una casetta in legno che è poi il gestore. In modo brusco ci dice che il costo per due ore è di €6 e non dobbiamo né caricare acqua né scaricare né usare elettricità quindi gli diciamo che aspettare 30 secondi che chiediamo all’altro equipaggio. Mi assento il tempo di raggiungere i nostri compagni di viaggio praticamente mezzo minuto e lui subito ci richiama dicendo che non si può permettere di aspettare tanto per decidere quindi ci gira le spalle ci sbatte la porta in faccia e chiude. Quando incontriamo queste persone noi per principio rinunciamo a quello che dovevamo fare o perlomeno troviamo un’alternativa e siccome qui le alternative non ce ne erano giriamo i tacchi e ce ne andiamo.. Quindi torniamo indietro 20 km e ci dirigiamo a Altenmarkt im Pongau un paesino graziosissimo dove troviamo una bella area camper gestita da una ragazza spagnola Maria davvero carina e suo marito e la famiglia di suo marito. Eccezionale veramente finalmente con €13 sostiamo acqua carico ed elettricità. Posto incantevole e tanta cordialità.

22 agosto: sosta relax e giro in paese che dista circa un chilometro e mezzo comodissimo con le biciclette lì c’è davvero tutto. Preferiamo andare alla grotta di ghiaccio domani perché ho la schiena bloccata e quindi aspettiamo un giorno di riposo. Unico fastidio di questo posto è che Ci sono un po’ troppe api ...tutti i camperisti sono indaffarati a scacciarle. Abbiamo fatto un bel barbecue ma è impossibile mangiare giù sotto il tendalino praticamente si mangerebbe braciole e api!

23 agosto: la schiena va discretamente quindi come da programma ci mettiamo in marcia con un solo camper per andare a fare questa bella escursione; la grotta di ghiaccio più grande al mondo. Anche stavolta la mamma ed il peloso rimangono di guardia in quanto per uno è impossibile fare tutta quella strada in salita e per l’altro pure perché ci sono 1400 gradi da affrontare tra discesa è salita. Arriviamo comodamente al grande parcheggio del bus navetta dove parcheggiamo il camper e da lì con €7 prendiamo la navetta e facciamo circa 20 minuti su una strada con pendenza del 21% sconsigliata ai camper anche se c’è qualche temerario che la fa. Arrivati al capolinea della navetta in 5 minuti raggiungiamo l’ingresso dove si paga il biglietto e da lì altri 20 minuti per la funivia. Il biglietto comprende la funivia e l’ingresso alla grotta. La funivia parte da 1080 metri e raggiunge in 3 minuti e 1600 m. Dall’arrivo alla funivia altri 20 minuti di camminata in salita  per arrivare all’ingresso della grotta di ghiaccio. È stata un’esperienza bellissima soprattutto addentrarsi un chilometro e avere ad un certo punto 400 m di montagna sopra  la testa. L’unica pecca poteva essere un pochino più illuminata anche se ti danno in dotazione delle lampade per illuminare le parti più salienti della grotta comunque resta un po’ buia. Da fare sicuramente perche’ per noi sara’ una delle cose piu’ belle viste in Austria. Quando usciamo ammiraimo nuovamente il panorama e scendiamo baciati dal sole.
Per entrare alla Grotta bisogna coprirsi pesanti perché si è a 0° e soprattutto trattenere il respiro perche’ all’ingresso della grotta dopo che si apre una porta di ferro c’è un vento che in estate raggiunge 100 km orari per la differenza di temperatura tra dentro e fuori e ti lascia davvero senza fiato. E’ una bellissima esperienza. Torniamo all’area molto soddisfatti e ci rilassiamo un poco.

24 agosto: lasciamo l’area di Maria che salutiamo e lei contraccambia con le lacrime agli occhi è emozionante vedere come certe persone sanno ancora commuoversi per così poco. La nostra meta ora purtroppo è l’Italia quindi percorriamo una strada che costeggia gli Alti Tauri con il bellissimo massiccio del Grossglockner dove pranziamo gustandoci una vista mozzafiato; la prossima volta  lo faremo con il camper.
Raggiungiamo in tarda serata per via di un traffico sostenuto, Brunico, prima tappa dell’andata quando dovevamo varcare il confine dellìAustria.

25-26-27-28 Agosto: Lasciamo Brunico e decidiamo di trascorrere gli ultimi giorni di vacanza ad Andalo, sulle dolomiti del Brenta Adamello.  Qui trascorriamo splendidi giorni in un contesto spettacolare che ci appaga e meraviglia grazie a questi scenari naturali. Troviamo un area comoda e ad un prezzo modico essendo subentrata la bassa stagionalità. L’area si trova proprio adiacente la funicolare e non lontano dal centro di Andalo. Andalo è un bellissimo paesone del Trentino con una miriade di passeggiate da fare.
Noi prendiamo la funivia e facciamo quella che da 1600 va la BAIT DEL GERMANO .
Mamma e Papa’ fanno la strada piu’ semplice che poi tanto semplice non è  mentre io Giampi ed il peloso facciamo la passeggiata in cresta. Meravigliosa; forse troppo caldo per il nostro amico 4 zampe che al ritrono chiede pieta’ e ce lo mettiamo nello zaino. Ringrazia felice e tutti sorridono. Al Bait del Germano ci gustiiamo in compagnia un pranzetto di arrivederci vacanze con vistra dolomiti che incantano.

29 Agosto: arriviamo a Monzambano... dove ritroviamo i carinissimi gestori che ci avevano soccorso per la mamma. Fa decisamente meno caldo e ne approfittiamo per pulizie di fine vacanza mentre la sera ci gustiamo una bella pizza al frinire delle cicale.

30 agosto: se casa è dove stai bene e sei felice, beh ci dispiace davvero lasciare il nostro camper... ma d’altra parte per ogni fine c'è un nuovo inizio...quindi....sempre buona strada a chi sta leggendo e alla prossima avventura.

CONCLUSIONI

Abbiamo visitato due nazioni a noi sconosciute.

La Repubblica Ceca, economica, pulita, ordinata, con delle bellezze paesaggistiche che ci hanno affascinato e stupito quindi la consigliamo vivamente.
L’Austria invece dai panorami sicuramente piu’ imponenti e mestosi ma che comunque si equivale, dal nostro punto di vista, alle nostre montagne del Nord o perlomeno forse ci aspettavamo anche per quanto riguarda la Carinzia zone molto piu’ affascinanti, mentre non abbiamo trovato cosi eclatanti questi luoghi.
Forse se proprio dobbiamo fare un paragone con tante altre nazioni visitate la cosa che piu’ ci ha colpiti è stata la poca cordialita’ di questi due paesi, che sicuramente non ci aspettavamo, almeno in Austria.
Magari siamo stati solo poco fortunati ma anche altri compagni di avventura ci hanno confermato una poco spiccata simpatia verso gli italiani.

Comunque vacanza fantastica sotto ogni punto di vista, chiaramente sia i pro che i contro fanno parte di un viaggio.
La montagna quest’anno è stata la nostra vacanza. Mai vissuta cosi’ intensamente e sicuramente mai tanto apprezzata... e quindi
Bella la vita in camper, bella ancor piu’ se la fai con chi ami... se te la inventi ogni giorno, se la scopri e ti fai stupire, se riesci a sorridere sempre e comunque, se sogni ogni volta che ci sia sempre il “sole”.
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